Pubblicato: Martedì, 07 Giugno 2016 09:49
Scritto da Fra’

VIVA ZAPATA !
( 20 STROFE )
*
PRODUZIONE FILM
……….1952………..
*
MARLON BRANDO
ANTHONY QUINN
*
REGIA, ELIA KAZAN
*
SCRITTO DA
JOHN STEINBECK
*
Peones oppressi
da grossi terrieri;
dittatore Diaz
con pieni poteri
e, senza misteri,
poveri malmessi.
Nel sud per le terre
ci furono guerre:
i fondi espropriati
di fine ottocento,
ma “Haciende” infinite
ancora esistite.
Quei contadini
( e connazionali ),
miseri i destini:
miserie ancestrali.
Fermenti c’erano:
rivolta annunciata
da molto lontano;
il Messico tremò:
tirannia si formò…
si vide Zapata.
*
2
*
Bracciante, tra gli altri,
cercava però
di leggere testi,
dai quali imparò
e, già, anche un bel pò
da quelli più scaltri;
idee libertarie:
capì il socialismo
ed il comunismo;
sognava l’anarchia:
star senza padroni.
Era visionario,
rivoluzionario…
però popolare:
diritti e doveri;
terre lavorare
e salari…veri.
La “riforma agraria”
era scritta là:
mai votata a legge.
E di schiavitù
ce n’era di più:
terra è libertà!
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3
*
Ma c’erano loro:
i latifondisti,
pochi proprietari;
gli altri sangue misti…
e poveri cristi.
La terra un tesoro
di uso padronale:
braccianti laggiù
come in schiavitù;
e per i soprusi
“Stato di Morelos”,
“Comune” fondata,
li guida Zapata.
Ne chiesero udienza
a…Diaz dittatore…
che con la “clemenza”
gli fece l’onore.
Città del Messico:
la delegazione
entrò nel “Palazzo”;
tutti col sombrero;
era…Diaz davvero:
fu grande emozione.
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Decine i braccianti
nei grandi saloni;
sombrero alla mano;
quadri a cornicioni;
le statue e tendoni.
Ritratti son tanti
di Diaz dittatore,
e quando arrivò
il brusio cessò.
In alta figura,
in alta uniforme:
” Chiedete, parlate…”,
le voci bloccate;
poi: ” Sai, Presidente,
quella noi avevamo:
la terra e poi niente,
e non più la abbiamo;
loro la hanno presa:
è la nostra fine…
ecco i documenti…”;
” No –disse Diaz- prova…
che qualcuno muova…
pietra di confine!”.
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” Sai, mio Presidente…
” pietre ” recintate…
difese con le armi;
sono autorizzate…
sono consigliate…”;
è quasi insolente
il capo Zapata-
ci hanno preso tutto
e ci hanno distrutto:
ognuno lo sa
che torneremo là…
faremo gli sciami…”;
” Tu, come ti chiami?
chiese bruscamente;
” Dice a me? Zapata…”;
segnò solamente:
lui l’aveva guidata
la delegazione;
solo il “conducente”
vuol sapere Diaz.
Elenco che è folto:
a fine ” raccolto “
sarà producente!
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Il corteo gremito,
senza confusione;
sul cavallo bianco
Zapata in “Funzione”:
taglia recinzione;
la “pietra” del sito
viene prelevata;
qualcuno si scaglia
a colpi di mitraglia:
peones in terra
e disseminati.
Da quella campagna,
la fuga in montagna:
tutti quanti ai monti,
e tutti al bivacco
tenevano i conti
al Governo in scacco.
E lì gli arrivò
( piano camminando ),
la loro… ” presenza “;
da parte…mamma mia:
una grossa bugia
di nome Fernando.
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7
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” Zaapaataa…Emiliaaanooo…
Zaapaataa…Zaapaataa…”,
dalla valle ai monti
con voce gridata
da quella vallata;
ma strillare è vano;
fu osservato in alto…
senza molto stile:
rispose un fucile…
sempre più vicino.
Lui le mani in alto,
era ad aspettare:
lì con macchinetta
( quelle da scrivere ),
e giurava… vero:
era da Madero,
capo contro Diaz;
partì una staffetta
a parlargli in Texas.
E loro così
lo attesero lì:
libertà e…di fretta!
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8
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Lassù, nei bivacchi,
loro parlavano
della democrazia
e la sognavano,
e la scaldavano.
L’idea che i vigliacchi
(i ladri di terre),
senza tanti… pregi,
senza… privilegi.
Emiliano in cuore
aveva… Josefa…
e la sognava,
e la pensava,
e bella così.
Gli tremava il cuore
nella chiesa lì:
guardava il suo amore…
dietro, di soppiatto,
e andava lontano
nel sogno d’amore.
Josefa…sapeva,
sottocchi vedeva:
cuore popolano.
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9
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Josefa era in chiesa,
nel banco pregava;
la madre distante
(che l’accompagnava),
più giù se ne stava.
Campane a distesa
e luci soffuse.
Insieme entrarono,
le avvicinarono
i due fratelli…
più noti…i Zapata.
Eufemio, la bloccò,
e più non parlò
la madre nel banco;
e parlò Emiliano
con Josefa al fianco,
un colloquio strano:
prima tempestoso,
poi romantico.
Preludio d’amore:
gli sguardi già persi…
( dovranno vedersi ),
e udiva un…cantico.
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10
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Esperto Emiliano
degli allevamenti;
in quei recinti
lui tra i consulenti
e tutti contenti:
un lavoro…umano.
Josefa nel cuore:
farsi una famiglia…
che meraviglia.
Li, un bimbo affamato,
mangiava nascosto
da alcune cestiere,
ed uno stalliere
lo picchiò furente…
che Zapata accorse
in modo veemente.
“Dov’è civiltà,
rispetto si cura-
Zapata diceva-
e via il servilismo:
con il socialismo
basta dittatura !”
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E Zapata urlava,
ma fu richiamato
da quel fazendero:
” Il tuo nome è stato
sottolineato…”;
così ci pensava,
ed allo stalliere,
dopo quelle accuse
faceva le scuse,
e da consulente
era diligente.
Anche per Madero
un distacco vero.
A Fernando disse:
” Non voglio incontrarlo,
erano idee fisse:
non ho più quel tarlo.
Ognuno ha la sua vita,
ed io in fondo, in fondo…
per Josefa…vivo;
mi sento me stesso,
non sono (ho promesso),
coscienza del mondo!”.
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12
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Vestiva borghese:
vestiti distinti;
del cavallo bianco
seguiva gli istinti:
girava ai recinti
senza più pretese…
rivendicazioni.
Lei aveva… colpito,
lui serio e compito…
vide trascinato
Miguel (corda al collo),
da guardie a cavallo…
la corda da sballo.
Chiese Emiliano
e le guardie niente;
sempre più lontano,
ma lui col fendente
gli tagliò la corda;
poi Miguel stesero:
lì in terra morì.
Da Josefa andò,
glielo raccontò,
e lì lo presero.
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13
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Per lui un…plotone,
e lo legarono
(come per Miguel),
e lo tirarono…
e trascinarono.
Ma non era ferma
la gente di lì:
le pietre battendo,
chi le stava udendo
al corteo si univa
dietro di Emiliano.
E si era formata
una folla armata.
Tra boschi e vallate
fecero la scorta;
poi altre genti armate
e, una buona volta,
sciolsero Zapata.
Guardie, senza danno,
vennero cacciate
per poterlo dire…
con tutti a sentire:
“Rivolta al tiranno!”.
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14
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E da guerriglieri
si comportavano:
la vita alla macchia.
Treni assaltavano,(°)
“Forti”…saltavano,
e ne erano fieri.
Ormai una leggenda;
e così ogni azione,
in quella nazione,
la si festeggiava:
Evviva Zapata!
Un ragazzo armato
veniva premiato…
da sopravvissuto
del fratello morto.
Adoperò il fiuto
quando lì ebbe scorto
( mantello lucente ),
tra gli altri nel branco
e lo chiese in dono.
Zapata…convinto…
gli donò di istinto
il cavallo Blanco!
*
(°) treni carichi di
munizioni e armi.
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15
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Josefa-Emiliano,
lì pronti a sposarsi
e ci fu entusiasmo:
Diaz volle eclissarsi
a New Jork, può darsi.
Era…disumano
voler festeggiare
e senza fermarsi,
e tutti ad amarsi.
Madero, che entrò,
per riconoscenza
fece Generale
Zapata e…più vale?
Lì ci fu l’aggancio:
meriti speciali,
ricco e vasto Rancho,
come ai Generali.
Nò, non volle niente,
a costo della guerra:
la priorità
è dei contadini…
a starsi vicini
per dargli la terra!
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16
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Ma la cosa incerta…
chi era a comandare
in tutto il Messico?
Era, a quanto pare,
uno da evitare:
Generale Huerta.
Origliò il dialogo
tra Madero e Zapata…
gli servì la data.
E Morelos fu festoso
con quel Presidente:
sentiva la gente,
guadagnò un elogio
anche di poveri…veri:
un ricco orologio
tra gli altri doveri,
con slancio e passione.
Non solo l’ offerta,
già aveva la legge
per i contadini
( con i propri confini ),
e lì arrivò Huerta!
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Due reggimenti
erano mandati
in quel di Morelos;
e quando attaccati
erano…avvisati!
Sempre tradimenti…
da Fernando, questo.
Una serpe in seno
e sempre più osceno:
tutti contro gli altri
voleva vedere.
Fu ucciso Madero
e causò, invero,
l’eliminazione
di chi sospettava…
senza una ragione:
ed eliminava.
Così fu di Pablo:
col capo esistita
la loro passione
per terra e per campo;
finì senza scampo:
non era più vita.
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18
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Pablo Gomez, una
vittima ai raggiri
di Fernando “serpe”;
i mancini…tiri
del “dotto” che ammiri.
Imboscate, ognuna
che, preannunciata,
lo lasciava solo
( cento morti al suolo ),
enorme emorragia
” peones-ribelli “.
Impazzì Emiliano:
atto disumano
volle condannare
Pablo da infedele
e fu giustiziere
( un Caino e Abele ).
Rimase sconvolto
da quel flagello
e ritornò a casa,
dove un prepotente
faceva il potente:
era suo fratello!
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19
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Eufemio scelse
di fare il “sultano”;
del suo ” gineceo “:
sconvolse Emiliano;
fu lesto di mano…
il vizio suo emerse:
donne (appassionato),
se ne circondava:
rabbia causava.
E lo andò a trovare
che stava così.
Cosa aveva? Niente,
ed era insolente:
anni di guerriglia…
e senza un quattrino…
di chi se le piglia
le donne ed il vino…
Le brocche ripiene
gli ruppe il fratello;
e gli spararono
uomini gelosi.
Casi tormentosi:
tempo non più bello!
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20
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Infido Fernando,
ormai preparava
un atto finale
e gliene parlava:
Blanco si cercava?
Stava galoppando
ora in un fortino;
se ne stava lì.
Lo portò così
e si emozionò
Zapata Emiliano.
Un fischio normale,
però era un segnale:
cento colpi addosso,
nel tempo protratti;
nò, non si è più mosso:
questi sono i fatti.
La gente lo…vede
che al galoppo va:
la fantasia è viva…
che Blanco lo porta
dove (senza scorta),
cerca…libertà!
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