Sabato, 30 Maggio 2015 00:28
Scritto da Fra’
IL NUOVO TESTAMENTO (IL VANGELO)
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PARTE I^
1
“Di Adamo, al Giardino Terrestre avvenne
quel primo peccato, l’originale.
Dalla condanna nessuno fu indenne
2
fino a che Mio Figlio tolse quel male;
e lo annunciai in epoche a venire
come il Messia dalla volta astrale.
3
E dal paradiso ne volle uscire
per aver studiato l’uomo da quassù:
alla sua salvezza poteva ambire.
4
Per trentatre anni non si vide più,
che era nel pianeta terra in missione:
scelsi la stirpe, quella adatta per laggiù.
5
Giuseppe, di ascendenze più che buone:
discendente di quel Davide re;
Padre-putativo in questa occasione.
6
L’idea “Madre”, laboriosa in Me,
si affermò nel vedere le virtù
espresse da Maria dentro di sé.
7
Ne parlammo tanto e poi, evviva, orsù,
ci fu l’accordo con lo Spirito Santo:
volle ispirarla un tantino di più.
8
Ne scelsi Io il nome, non ci volle tanto:
Gèova, in ebraico “Salvatore”,
nel tripudio in cielo si sciolse il canto.
9
Finalmente era nato il Redentore,
poi, nel viaggio riparò di fortuna,
e dov’era lo seppe Erode re
10
che quella notte c’era una stella, una,
a guidare tre Magi proprio lì:
era più luminosa della luna.
11
Così a Betleem questo re lo sentì
quel gruppo dal Levante proveniente
e, per dov’era la stella, partì
12
col drappello di guardie veemente.
Prima di loro l’angelo arrivò,
e i soldati non trovarono niente;
13
ma tale fu la rabbia che provò
che tutta notte a Betleem, in paese,
i neonati maschi li cercò.
14
E, casa per casa, tutti li prese:
quella fu la “Strage degli Innocenti”
che spense tante vite appena accese.
15
Mai mi faccio guidare dagli eventi,
ma questo Erode lo ridussi male
che tutte le malattie (almeno venti)
16
lo portarono al Girone infernale
nel modo più sbrigativo e diritto:
dove Lucifero accolse il rivale.
17
La famigliola tornò dall’Egitto
guidata dall’angelo, a tempo pieno,
ma in Giudea l’odio era fitto fitto,
18
e scelsero la Galilea al sereno.
In quel di Nazaret abitarono,
e per le profezie era “il Nazareno”.
19
L’infanzia e la gioventù passarono,
e Giovanni il Battista, dal deserto,
arrivò a predicare e parlarono.
20
“Sei il Figlio di Dio, ne sono certo,
devo essere battezzato io da Te…”,
gli diceva Giovanni, e qui ho aperto
21
il cielo e, poi, ne discese da Me
la Colomba dello Spirito Santo,
ed a Gesù si posò su di sé.
22
Venne battezzato lì nell’incanto,
in mezzo al popolo (assisteva muto).
“E’ questo il Mio Figlio di cui mi vanto,
23
e nel quale mi sono compiaciuto-
dissi con tono che tutti ha turbato-
e va nel deserto, lo ha voluto”.
24
E Gesù, in preghiera, si è ritirato
per i quaranta giorni di digiuno,
poi, infine, il diavolo si è presentato:
25
“Questi sassi trasformali uno ad uno,
sei Figlio di Dio non c’è ostacolo,
e come pane mangiane qualcuno…”.
26
“Non di solo pane Dio è l’oracolo…”,
disse Gesù; alla schiena gli era dietro
per andare sul più alto pinnacolo.
27
E lui:” Quello che vedi è tuo, ti impetro…”.
Gesù rispose:” Dio è da pregare;
Satana vattene via, vade retro…”.
28
Arretrò continuando a guardare,
col dorso della mano sulla fronte,
la coda fra le zampe a trascinare,
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e fino a che scomparve all’orizzonte.
Arrivarono angeli luccicanti:
lo accompagnarono a scendere il monte.
30
Al mare di Galilea, festanti
si salutarono spiccando il volo,
e cominciò le prediche itineranti.
31
Non rimase per lungo tempo solo
perchè i pescatori lo seguirono:
Simone e Andrea incontrati al molo.
32
Poi, Giacomo e Giovanni sentirono,
e scesero da quella imbarcazione:
quel gruppetto loro l’infoltirono.
33
Gesù era in continua meditazione,
parlava con Me:” In nomine Domini…”;
e con loro cominciò la missione:
“…farò di voi pescatori d’uomini.”