Pubblicato: Sabato, 23 Aprile 2016 09:53
Scritto da Fra’
***STROFE 46***
*
FILM DI JOHN FORD,
CON HENRY FONDA
*
DAL ROMANZO DI
JOHN STEINBECK
*
Oklahoma : i campi
sferzati da sabbia
che…scaccia famiglie
con dolore e rabbia;
bolle come scabbia;
piogge, tuoni e lampi,
ormai di un passato
già dimenticato.
In fuga i mezzadri
da terre…morenti;
da Banche “scoperti”…
espropriati…certi.
Così i contadini
son sostituiti:
trattori a…rampini,
i campi riempiti;
solcata la zolla
è come una sbornia
per terreni incolti.
Così c’è una fila
di camion che sfila
per la…California !
*
2
*
Pallido colore
il grigio polvere
che ricopre i campi;
c’è da risolvere…
ma chi è da assolvere?
Il lavoratore !
A nutrire…file
è quello espropriato:
l’hanno già mandato
in quel west…laggiù…
dov’ è… l’ Eldorado.
Tutte trattative
(quelle ancora vive),
ma si accoderanno
con il camioncino;
l’esodo vivranno
nel loro destino.
Tom è scarcerato,
torna ai suoi campi:
“Hei, ma tu sei Jim Casy…
il prete ispirato,
quanto ti ho pensato:
Jim, da tuoni e lampi ! “
*
3
*
” Ma sono spretato…
senza vocazione…”;
” Faceva prediche
con grande passione…
pensavo in prigione…
quanto l’ho pensato…”;
” Predicavo qui…
non mi sentivano…
non più venivano.
Erano sconvolti
da quelle confische;
il trattore là
per dieci ne fa;
ma è tutto un sistema
che permette questo…
indietro si rema…
di parlare…arresto…”.
” Prediche gremite,
anche in…. ” verticale “:
che gran personaggio! “
” Adesso, da amico,
qualcosa la dico…
stiamo tutti male! “
*
4
*
” Il…panegirico, (°)
che veniva svolto
per avere la grazia;
ma ne ero sconvolto:
non era risolto
quel senso…onirico.
La grande attrazione,
già, come in un sogno…
d’amore il bisogno.
Tra astanti, in preghiera,
sceglievo la…”bella”…
in me “primavera “…
la scintilla vera:
un rito d’amore
era celebrato
lì nei campi in fiore;
ma mi aveva dato
sempre…pentimenti
e, poi, rinnovato
di nuovo…ab-eterno!
Erano…tegole…
senza le “regole”:
mi sono…spretato! “
*
(°) panegirico:predica elogiativa
5
*
La strada correva
tra due palizzate
di filo di ferro;
forse esagerate…
che erano cintate.
” Ma zio John voleva
stendere i rotoli:
li mise nei campi
e li srotolò ampi…”,
qui Tom s’arrestò:
” Che cos’è successo…”
dissero a guardare
laggiù il casolare.
Videro, allibiti,
i miseri resti;
laceri vestiti
e dei pugni a gesti
attorno a vetture.
Gente oramai stanca
di essere cacciata;
ma non c’era scampo,
era morto il campo:
firma della Banca !
*
6
*
Dai “rappresentanti”
( l’uno all’ altro unito ),
manifestazione:
diritto acquisito
da…lascito-avito.
” Siamo proprio tanti,
nò non ce ne andremo;
c’è stata la guerra:
è la nostra terra,
strappata agli indiani;
noi la rifaremo…”.
Trattori arrivano…
case non schivano,
e sono dovunque;
tutto è stato un crollo;
chi guidava al dunque?
E già….” obtorto collo ” … (°)
i figli di… lì !!!
C’è chi tutto abbranca,
senza una coscienza;
contro la miseria
quella cattiveria
scelta dalla…Banca !
*
(°) obtorto collo: malvolentieri,
controvoglia.
*
7
*
” Figlio di Joe, vero? “
” Beh, sì…” il conducente
annuiva a gesto.
” Ti è venuta in mente
la cosa indecente:
parentele… zero…”;
” Tre dollari al giorno,
tutti i giorni questo:
vengo lesto, lesto…
mangiano i bambini…”
Mezzadro shoccato:
l’uno contro l’altro,
il gioco più scaltro:
” Migliaia per strada,
i pozzi e baracche…
questo, mal che vada,
ma tra alberi e bacche…
moriremo tutti…”
Poi, per ore ed ore,
avanti e poi indietro,
dovunque avanzava…
tutto speronava…
spietato il…” trattore ” !
*
8
*
Il giovane Tom,
ed il “reverendo”
stavano lassù
e stavano vedendo
quasi scritto…”vendo”
sul ” trattore shock ” !
Poi, lenti scesero,
c’è casa sfondata:
” JOAD ” era stata.
L’abbeveratoio
oramai senz’acqua…
e Tom contemplava
e Jim non parlava.
Tutto alla rovina,
e la propria casa…
adesso vicina:
abbattuta, rasa.
” Lì ti ho battezzato-
un Jim Casy mogio-
e hai frequentato…”
Un cucù notò
e lo riattaccò:
pezzo di orologio.
*
9
*
Le mani in saccoccia,
tra rovine stanno
Jim e Tom, vicini.
” Ma dove staranno…”,
accarezza un panno…
fiore finto in boccia.
” Guarda, dietro il campo,
ma chi diavolo è…
la polvere c’è…
ma è Muley Graves…”.
” Hei, Tom sei uscito…
stanno dallo zio…
m’hanno dato l’addio,
ma io non me ne vado.
Cinquant’anni fa…
a questo ci bado…
la vita mi dà
il babbo-mezzadro;
è un fatto d’onore
alla sua memoria;
ne ho sempre il ricordo…
quel fatto non scordo:
è slancio d’amore ! “.
*
10
*
Muley, ” il visionario”,
era un diavolaccio;
per i genitori
stava nell’impaccio…
il cuore uno straccio.
Sempre solitario,
tutti i giorni uguali.
Quella sera nò:
i due invitò.
” Ci sono trappole
per quaglie e conigli…”
Ognuno mangiò…
la luna spuntò.
Degli “agenti” i fari
in zona puntati;
la “ronda”, che cari;
Muley tra i cercati
come “sovversivo”..
ma che idee leggiadre
lì sotto le stelle:
per terra sdraiato,
così addormentato
a sognare il padre!
*
11
*
Era sempre quella…
e nel cielo stava:
stella del mattino;
Muley ci parlava
e, gli ricordava,
nell’alba, la stella,
una amara assenza:
il babbo, nel sogno
frequente bisogno.
Col babbo devoti:
l’un con l’altro amati…
( l’unisono è poco:
dell’amore il fuoco ).
Vecchio…lo adorava,
temendo…l’assenza;
ma poi gli mancava…
e ne ha la “presenza”.
Quella simbiosi
gli rappresentava
l’amore…mistico!
L’albore soffuso…
parlottio diffuso…
che via non andava!
*
12
*
Oramai…mitico…
gli altri lo ascoltano
su di questa crisi:
“new deal” e montano…(°)
le idee che contano;
e chi è un politico
lo sa che in natura
i temi reali
solo da stanziali
son da superare…
uniti alla…terra!
Ci sono passioni,
ci sono emozioni
da non trapiantare
con esodi tristi:
dover causare
degli shock mai visti.
Non va via nessuno
dalla propria terra…
se viene aiutato.
Al “nativo” vale:
anche lui sta male,
perché è un’altra guerra!
*
(°) new deal : nuovo corso
*
13
*
” Da assisterli c’è…
ed è mio dovere-
disse il “reverendo”-
prediche da…bere?
nò, azioni sincere.
Questa voglia in me
può realizzarsi,
caro Tom, sì o nò?
Si va da zio John?
Sì? Mi dedico a loro,
dovunque…ai profughi…”.
” Saranno felici
di quello che dici…
andiamo a cercarli,
che so dove stanno;
gli piace che parli…
dovunque saranno…”.
Così cercarono:
etichetta abrasa,
e che confusione.
” Babbo è sulla scala,
giù cofana e pala…
di zio John la casa.
*
14
*
” Hei, Tom sei tornato! “,
l’urlo col tremore
scosse le baracche.
” Lui è il “predicatore”,
ed è un gran signore…”.
” Ci hai appena trovato,
è l’ultimo giorno…
sì, siamo in sette noi
e venite anche voi…”;
per Tom una scossa:
madre, padre e nonni…
entrò come niente:
era la sua gente!
” California: sole,
lavoro e avvenire;
andarsene duole.
Per mesi a sentire
tutti quegli elogi;
la gente ne è stanca…
si va alla…ventura…”,
diceva la madre,
annuiva il padre:
” Elogi di…Banca! “.
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15
*
Esposti per strada
gli attrezzi a vendere;
file di mezzadri
da loro a scendere.
” Tutto a…buon rendere…
vada come vada…”.
Quegli erpici smessi,
quegli aratri a mano…
prezzo disumano?
portateveli via…
gratis e…così sia. “
C’erano gli oggetti
cari e benedetti;
poi c’era la scelta
su “montagne” vere
e, così alla svelta,
tutto al rigattiere…
Sui fogli da… invito:
” Non fate la ressa:
partire comodi
è fondamentale:
l’ ovest è ospitale! “:
la…”Terra Promessa” !
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16
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Quel riferimento
alle tradizioni
dei testi biblici,
erano emozioni
(per il vecchio, doni).
” L’uva a riempimento:
” mastello divino”
si pesta ed è vino !
Poi un bagno vitale…
come rinascere… “
Il “predicatore”
sarebbe stato ore
a sentirlo dire,
che di quegli effetti
si volle riempire…
tutti i suoi affetti.
” Fatemi venire…
siete la vita mia;
lavoro la terra,
voglio stare con voi…”;
” Sì -disse Ma’- con noi,
insieme e così sia! “.
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17
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Restò trasognato
il “predicatore”;
in un monologo
dichiarò l’amore,
gli dedicò il cuore;
avrebbe imparato:
” Hanno un cuore d’oro,
un lavoro…apprendo:
tutto e di più rendo…
li ripagherò…
dedicherò a loro…”;
e il camion tornò
niente caricò:
ogni cosa e gente:
un gran-bazar era;
ognuno parente…
lì mattina e sera.
Ci fu la riunione:
luce con la pila…
la località?
Chilometri quanti?
Erano distanti:
almeno tremila !
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18
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Quella notte insonni,
si era ad aspettare
l’inizio del viaggio.
C’era un bisbigliare:
tutti ad ascoltare
il parlar dei nonni;
nò, lui non partiva:
” La terra mia è questa,
e non mi entra in testa
dover andare via;
prendetevi nonna…”;
parlavano a parte…
la tisana ad arte
sciolta nel caffè ?
Il nonno mangiò
e versò da sé…
” buon viaggio ” augurò
prima di… dormire.
Come una leccornia
le labbra leccava;
venne caricato
e ben rimboccato…
per la California !
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19
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La ” sessantasei ” è
l’arteria d’asfalto
che allaccia regioni;
ha un grande risalto:
sempre sotto assalto.
Nella mappa c’è,
e rimane impresso
lo snodo al deserto,
verso i monti aperto,
al Nuovo Messico,
Texas, Santa Rosa;
Colorado a sponde;
del Needles quelle onde,
ed ecco il deserto
così rosseggiante:
l’orizzonte aperto,
quasi disperante.
Queste mappature
lette da profughi:
studiate e rilette
in pieno disagio,
senza il minimo agio:
quasi dei naufraghi !
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20
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Fumo cilestrino
dello scappamento,
ma un copertone
fa come un lamento.
” Pa’, aspetta un momento,
apro il finestrino,
e…meglio si sente…
nò, non è una svista,
ah, questo è gommista.”
” Cento gli autocarri
per la California,
e l’ho contati ieri;
questi son misteri…”;
” E’ libero il paese,
nò, non me lo sogno:
tutto a nostre spese…
ne abbiamo bisogno…”;
” Ecco il copertone…
come il vostro… pane ! “;
” Come, c’è uno strappo…
il ladro che cova…
una gomma nuova?
Ah, figlio di un cane! “.
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21
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Il nastro d’asfalto
nel sole splendeva:
nella “sessantasei”
quell’aria doleva…
non ci si arrendeva !
Clima arso, era in alto,
radiatori a fuoco:
venti chilometri l’ora!
Traballanti e ancora
in cinquantamila
a incendiare l’aria!
E disseminate
quelle abbandonate.
Gente trasmigrante:
numerose file;
e speranze tante,
anche senza…bile.
Ognuno ispirato,
verso l’orizzonte…
a spronare gli altri.
Al, l’Hudson guidava,
serio in viso stava
e le rughe in fronte.
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22
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La sosta: al boschetto
c’erano le pompe:
ognuno un bisogno;
il sonno si…rompe
del nonno che…erompe:
” Non parto, l’ho detto…”,
le grida solite:
dopo si acquietò,
che si addormentò.
Anche l’esercente
aveva problemi:
” Ma dove si va…
dove, chi lo sa…”.
” La crisi distrugge-
disse Casy…lì-
e la gente fugge…”;
ma si fa così,
senza le risposte
( domande scrosciano ),
si resta a pensare…
Fatto in tutto il pieno
c’è speranza…almeno,
ma le idee angosciano.
*
23
*
Duro quel viaggiare:
era questo… il viaggio
fino in California;
un bel coraggio !
Un turno era saggio:
scambiarsi a guidare.
Al andò a dormire
e Tom al volante:
” Un catorcio” e tante
di queste espressioni
quando mise in moto;
il sole che effetto…
si calcò il berretto.
Oklahoma – City,
l’enorme città…
lì intorno nei miti:
tutti gli occhi là.
Poi la ” sessantasei “
riprese in uscita:
Bethany, una strada
e due passi fare:
poter camminare…
due passi di vita.
*
24
*
Girasole al prato,
tipo messicano,
tutto d’arancione,
ma niente di strano:
suolo americano
sovente macchiato.
Un fiore diffuso
negli Stati al sud:
qui si dice “guud”.
” Ma è l’effetto questo,
sono volantini… –
Casy e Tom in coro –
sono di..lavoro…”.
I lavoratori
chiamano a migliaia
e poi altri colori
propaganda varia.
Come un bocconcino
appeso davanti
per fantasticare!
Era quell’invito
lavoro pulito…
che muoveva tanti !
*
25
*
Ed un catorcio ogni..
gruppo familiare:
i Joad in “Dodge”
ma da rottamare,
già da riparare:
eccoli i bisogni.
Bielle, chiavi a tubo,
si cercava al “Cambio”
pezzi di ricambio…
ma solo di quelli…
“Dodge” venticinque;
e così era andato:
camion riparato
nel Camping a tende:
tutte tende a raggio…
così senza ammende
o vagabondaggio.
Parla uno straccione:
” Le promesse al foglio?
Quel foglio arancione!
A migliaia vanno…
più poveri stanno…
non c’è l’erba voglio “.
*
26
*
” All’ ovest oh, Cristo…
ne sono fuggito…”;
” Prendiamo le arance,
abbiamo l’invito…”;
prese un foglio…trito:
” scenario già visto;
chiamati ottocento,
migliaia arrivati…
subito scappati:
venti centesimi
all’ora…la fame…”.
Il padrone del campo
lo chiamò in un lampo:
” Un agitatore,
aizza la gente…”;
pieno di fervore
lo cacciò…fervente!
I Joad…di sale…
a sbattere al muro
( nessun dubbio prima ),
ma erano ormai muti:
di cosa discuti ?
Niente era sicuro.
*
27
*
Bivacchi comuni
formavano ovunque:
oramai nomadi;
nei gruppi dovunque
ci si entrava e, dunque,
con le tende e funi
lì ci si accampava…
ma previo permesso
di chi era all’accesso.
Poi in comunità
con tutto il buon senso;
indispensabile
l’acqua potabile
che, a poterla bere,
la si ribolliva:
per alcune sere
molti li…nutriva.
Ma continuava
sulla “nazionale”
quel flusso costante.
Pericolo certo:
passare il deserto…
simbolo del male!
*
28
*
Messico era stata
quella terra là:
sì, la California,
ma tanti anni fa;
la invasero…già
con orde attaccata
dagli americani.
Fecero la guerra,
presero la terra
e, da proprietari,
ci si arricchirono.
Non la curarono
e trascurarono
per le professioni.
Ed ora era esposta
ad appropriazioni…
che la terra costa
anche vigilanza;
ma quell’invasore
no, non si arginava:
mettere un mulino,
crescere un bambino:
c’era l’occasione.
*
29
*
Ed ora il deserto
li separa da lì.
” C’è la California…”,
dissero così,
annuendo un…sì.
Con sguardo sofferto
stavano tornando:
” E’ un paradiso-
disse triste in viso,
e ci chiamano “Okie”
con rabbia e ribrezzo.
Temono…affamati;
non son liberati
da chi di rubare
ne viene tentato:
un continuo girare…
qualcuno ha rubato…”.
Dall’Oklahoma, “Okie”
( quant’hanno sofferto),
sono incessanti.
Con Tom decidono,
le cose stridono,
di passare il deserto.
*
30
*
Distese di sabbia,
di stelle il lucore;
montagne rocciose
nelle dieci ore
c’era quel chiarore.
Videro con rabbia,
tutta abbandonata,
la terra dei sogni:
dei loro bisogni.
La rabbia…perché?
C’erano sfollati…
sloggiati ed a stento
dall’accampamento.
La “Sicurezza” era
per sloggiare il campo;
da mattina a sera
fiamme, senza scampo.
Gente disperata,
ed impaurita,
dappertutto in fuga;
sfollati e derisi…
di vergogna…”uccisi”:
non era più vita.
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31
*
Tom rimise in moto
e…fuori città,
verso la campagna;
tirò il freno e: “Pa’,
brutto posto qua;
non ce n’è uno vuoto;
ce ne andiamo altrove? “
Tra tende e baracche,
opportunità fiacche:
poter lavorare,
ma per un raccolto
ce n’è cento in più
e le paghe…giù…”
La cosa era seria
e Casy…pregava;
ma porca miseria,
nessuno mangiava.
E Ma’ cucinò…
lì se ne accòrsero:
erano decine,
e un pò per uno
mangiò ciascuno…
quelli che accorsero.
*
32
*
E l’appaltatore
venne ad ingaggiare
( col vicesceriffo )
e lì a domandare…
c’era da parlare.
In pieno fervore
e se ne parlava.
Tom a più non posso…
” Discuti da ” rosso “…-
gli disse quel “vice” –
sei della…rapina! “
In colluttazione
perse la ragione,
e lo colpì forte
che restò svenuto:
sembrava a morte;
e Casy…lì, muto…
come il colpevole.
Arrivò la ronda
e lo arrestarono:
” Il “vice” ha sparato…
non ragiono più:
la donna è laggiù! “…
lo consegnarono.
*
33
*
La rabbia diffusa
contro gli emigranti
provocò il panico…
diffuso in istanti
con l’odio di tanti.
E quando si abusa
dell’intolleranza…
si arriva allo scontro:
tutti quanti contro.
Si cercava scampo
col nome di un campo
sempre pronunciato:
WEEDPATCH, liberato
da mucchi e sporcizie,
le “guide”, in genere,
non proprio propizie
per farli in cenere.
Ma è una meraviglia,
ed organizzato
e filava liscio.
E Tom imboccò
una strada…toh…
quel nome segnato !
*
34
*
C’era un Comitato,
un regolamento,
costo del bivacco,
però, un momento…
con i soldi a stento,
ciascuno impegnato
a saldo in natura:
poteva pulire,
così autogestire.
Per Banche prestiti:
malnati “sociali”…
“rossi” organizzati:
nemici segnati.
Le retribuzioni
tutte controllate,
e le condizioni
da loro dettate…
altrimenti…niente:
per gli imprenditori
venticinque l’ora.
Governo a sentire
per poter gestire
i loro…”tesori” !
*
35
*
Leggi nazionali:
limite salari,
per blocco deficit,
non erano rari.
Del progresso i…fari?
Accordi sociali
coi lavoratori.
C’erano i servizi:
presa di coscienza
ad intervenire
in quella struttura:
quasi proprie mura.
Un dramma ciascuno,
di problemi un mare.
Si occupava ognuno…
era da evitare?
C’era anche lo svago:
a bocca…suonava
“country” popolare:
un “blues” lento, lento:
dolcezza un momento
che lì risuonava.
*
36
*
No all’autogestione:
da non tollerare;
troppa libertà,
e “rossi” da bloccare.
Era da provare…
la prima occasione:
la festa danzante
” Home blues” suonava,
danza provocava.
Entrarono tre tizi:
tute da lavoro:
dettero il permesso…
e si sentì un fischio
di attacco lanciato,
ma non c’era rischio:
l’attacco bloccato.
E con la coscienza
fu realizzato
blocco difensivo
( di tutti e ciascuno ),
lavorava ognuno
con il Sindacato !
*
37
*
Nella primavera
è splendido, sì :
è la California;
son fragranti così…
le valli di quì.
Un tempo non era
questo paradiso.
Era arida e dura…
la Scienza l’ha in cura;
ma senza raccolta
tutto marcirà;
troppo basso il prezzo
e non c’è altro mezzo.
Lo provarono anche,
ma era il fallimento,
i vigneti alle Banche:
“conserve”…un momento…
il resto marcisce.
La figura magra
dei bimbi è diffusa:
carenti di tutto:
buon cibo distrutto
e con la…pellagra.
*
38
*
Fra i JOAD bambini,
qualche “paglierino”
e Tom disperato;
di notte, perfino,
contro quel destino
e i propri destini…
Tom frugava in sé:
pensieri profondi
di molti altri mondi…
La torcia sul viso
che lo illuminava
ed un “Chi va là…”;
“Sì, dove mi va…”;
“Qui, per siepi e fossi,
è disseminato…
maledetti rossi…
li cercano tutti –
fa uno con la benda-
torna dove stavi…”;
Tom, a stento sente,
passa quel torrente
e appare una tenda.”
*
39
*
Cartelloni scritti,
lì fuori addossati;
bivacco dei…”rossi”;
di bastoni armati…
così organizzati.
Sorveglianti zitti,
e stare di lato…
fino a che però
“Alt” uno gridò.
“Sto facendo un giro…”,
disse Tom d’un fiato.
Quel tono così
fece uscir di lì…
Casy…il “reverendo”!
“Sai, Tom mi adopero
( le proteste accendo ),
e con lo sciopero!
A metà i salari
( migliaia affamati ),
dal secondo giorno.
Possiamo ammalarci,
e loro a sfruttarci:
diritti ignorati…”.
*
40
*
Era trasognato,
certo che sognava
rispetto per tutti,
ma non lo trovava:
cinque guadagnava…
presto dimezzato;
e con i fucili
erano cacciati
e altri disperati
gli subentravano
ancora più sfruttati.
Era sindacale
l’idea contro il male:
tutti quanti uniti
farsi rispettare;
essere assistiti:
così lavorare.
E Tom lo sentiva
il “predicatore”
con la devozione,
e senza iilusioni:
con lui erano buoni,
ma era un sognatore.
*
41
*
Scalpiccio e rumori
nel campo in fermento;
così si mossero
però, hei, un momento:
delle luci, a stento,
ne era pieno fuori.
Le torce elettriche,
ognuno accecato
ne era illuminato
e sobbalzarono:
” Eccolo il bastardo…”;
Casy morì lì…
e Tom reagì :
si prese un bastone
e glielo calò
senza esitazione:
quello stramazzò.
Lui prese dei colpi
in testa e alla bocca,
ma ritornò al campo.
Era malridotto,
con qualche osso rotto
andò alla…bicocca.
*
42
*
La porta stridente,
quando Tom l’aprì,
la svegliò la mamma:
” Stai giù Tom, stai lì;
dopo verrà Al, qui…”.
All’alba, veemente,
il gallo là fuori,
cantò quel…buongiorno…
macché, buono un corno!
Schiarì la finestra:
Ma’ un urlo trattenne:
sentì raccontare
quelle cose amare.
Ma’ era come un masso:
” Dobbiamo andare via,
tu col materasso;
sul camion alla via
venne caricato.
Tom sentiva a stento…
sentì un sorvegliante
che poi se ne andò:
niente dubitò;
poi si avviò lento.
*
43
*
Campi di cotone
e raccoglitori,
sparpagliati ovunque.
Grandi territori
di pochi fattori,
che proponevano
e, poi, dimezzavano.
” Oramai è così
il sistema qui…”,
lo diceva a Ma’,
Tom al nascondiglio:
” Casy lo diceva:
tutti difendeva;
sì, me lo rammento:
” ognuno è un pezzetto
di anima, un frammento “;
più volte l’ha detto
di vivere uniti
e insieme aiutarsi:
l’aiuto ai poveri…
Casy l’ha proposto,
ed io sto nascosto…
accadrà? Può darsi !
*
44
*
” Da Casy ho imparato
anche a… respirare:
ci vuole altruismo…
anche per pensare;
pure a… lavorare.
Lui ce lo ha insegnato
e, poi, lo faceva.
Ecco, era diverso,
nelle cose immerso…
per tutti correva
con slancio di cuore.
Pensa questo inverno:
” Campo del Governo “,
che ci siamo stati
tutti così bene:
tutti rispettati…
da sé il bene viene…”.
Si salutarono:
Ma’ andò via ispirata:
Casy c’era ancora;
e nei pensieri era
un’altra atmosfera:
vita… consigliata!
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45
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Le nuvole dense
su quelle vallate
si aprirono in pioggia.
Cadde per giornate,
era fine-estate.
Già poco propense
auto-carrette
e le ristrettezze,
ma uniche certezze…
andarono a piedi;
e niente sussidio.
Finito il lavoro,
la paura in loro,
e si ammalarono.
Tutti polmonite;
si contagiarono
con difterite.
Rabbia della gente…
divenne paura
per quegli affamati.
L’acqua che versò
nei campi indugiò:
la peggiore…cura.
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46
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Quelle “grandi-anime”
misero le basi,
e solo vivendo
le varie fasi
di Muley e Casy
( Jim oramai esanime ).
La gente sognava…
non era un mistero
di Tom battagliero:
l’animus-pugnandi
della Spedizione;
e la tenerezza
di Ma’ una carezza
al vecchio morente
per denutrizione.
Rose, l’offerente
per quella “Funzione”
molto simbolica:
le “poppate” appieno…
non più privazioni,
e contro la fame
( pericolo infame ),
lei gli porse il seno.
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F I N E
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Lunedì, 30 maggio 2016
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BRUCE SPRINGSTEEN-
The ghost of Tom Joad…
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